I risultati di un’indagine svolta su utenti, familiari e referenti di nove centri del territorio dell’Ulss 2 della Marca Trevigiana
Un servizio di qualità, con un gradimento complessivo che supera il 70%, sia per gli utenti che per i loro familiari ed i referenti dei centri coinvolti. È questo il risultato dell’indagine realizzata dal Consorzio Vision sul servizio di trasporto dei disabili nei territorio dell’Ulss 2 Marca Trevigiana. Un servizio che il Consorzio gestisce già dal 2008 e che durante la scorsa estate, con l’obiettivo di vigilare sulla soddisfazione dello stesso, ha coinvolto tredici centri tra Treviso, Oderzo, Roncade, Paese, Povegliano, Paderno, San Biagio e Castagnole, intervistando non solo gli utenti trasportati (che in totale sono 281), ma anche i loro familiari e i referenti delle comunità in cui i disabili sono ospitati. È stato così possibile ottenere un riscontro a tutto tondo, permettendo anche di comparare i dati raccolti a seconda dei gruppi di appartenenza scelti, al fine di migliorare sempre il servizio offerto alla comunità.
“Quello del trasporto disabili – spiega Anna Sara Fasoli, presidente del Consorzio Vision – è un servizio storico che ha visto, nel tempo, azioni migliorative costanti, grazie anche alla realizzazione di un Focus Group, un tavolo di lavoro che vede insieme appaltatore, appaltante e stakeholders. Si è potuto così instaurare un dialogo positivo per realizzare un servizio sempre più vicino ed efficace rispetto alle esigenze degli utenti. L’indagine conoscitiva va appunto in questa direzione, e va vista come un elemento di opportunità per migliore sempre il servizio, visto che per la prima volta abbiamo voluto sentire anche l’opinione degli utenti e dei referenti dei centri”.
Proprio i disabili, quindi i diretti fruitori del servizio, hanno dichiarato di relazionarsi bene con i compagni (72%) e di giudicare molto gentili e disponibili sia gli autisti (71%) che gli assistenti (77%). Il giudizio complessivo è risultato quindi molto positivo per il 74% degli intervistati. Tra le richieste segnalate l’eccessiva lunghezza del percorso, la richiesta di cambiare il personale di assistenza a rotazione e di avere a disposizione strumenti più tecnologici nei pulmini (tv/tablet/lettori cd-usb) e infine di uno spazio maggiore per le carrozzine all’interno del pulmino.
I referenti dei centri intervistati hanno riscontrato elevati gradi di affidabilità (89%) e cortesia (67%) dell’autista e dell’assistenza (45% molto efficace e 33% abbastanza), con qualche possibilità di migliorare sul versante puntualità (56%). Tra le richieste emergono la possibilità di migliorare il passaggio di consegne tra operatori, un’attenzione alla puntualità dei pulmini e in genere una maggior flessibilità nella gestione dei trasportati. La soddisfazione complessiva del servizio resta comunque elevata (78%).
Molto alta è risultata anche la soddisfazione dei familiari. Che hanno riscontrato elevati gradi di puntualità (79%), cortesia (96%), affidabilità dell’autista (sempre per il 87%) e confortevolezza dell’automezzo (76%). Ottima anche l’efficacia del servizio di assistenza, con relazioni sempre corrette (87%), cordialità (92%) e collaborazione (92%). La soddisfazione complessiva risulta elevata per il 79% degli intervistati. Tra le segnalazioni il tragitto troppo lungo (questione già segnalata all’Azienda Ulss).
Dall’analisi dei risultati complessivi emerge quindi un giudizio molto positivo del servizio, con un gradimento complessivo delle tre categorie di stakeholders (utenti, genitori e referenti) pari al 77%. Nel dettaglio la gentilezza degli autisti è considerata elevata per il 96% dei genitori, il 71% degli utenti ed il 67% dei referenti. La cordialità degli assistenti è elevata per il 92% dei familiari, il 77% degli utenti ed il 44% dei referenti dei centri. Valori leggermente inferiori sono risultati quelli relativi alla confortevolezza degli automezzi (elevata per il 76% dei familiari, per il 61% degli utenti e per il 56% dei referenti).